L’attualità del pensiero di Matteo Renato Imbriani.
Nel 1843 nasceva a Napoli il 28 novembre, da Paolo Emilio e Carlotta Poerio, Matteo Renato Imbriani. In occasione del 180mo anniversario della sua nascita, l’Archeoclub d’Italia di Corato, ha inteso ricordarne i sentimenti di giustizia e l’impegno politico con una mostra didattica tenutasi dal 25 novembre al 1 dicembre 2023, favorendone la conoscenza soprattutto delle scuole di ogni ordine e grado compreso un’ampia sezione dedicata all’arrivo dell’acqua a Corato per mezzo del celeberrimo Acquedotto Pugliese di cui egli fu promotore. La città di Corato ha, infatti, sempre avuto un rapporto speciale con l’illustre politico. Alla sua morte gli ha dedicato: una monumentale statua in bronzo realizzata dallo scultore fiorentino Emilio Gallori che svetta dinanzi la storica sede della biblioteca comunale in Largo Plebiscito, inaugurata nel 1905, una strada che da tale luogo porta verso la Chiesa Sacra Famiglia e una vivace scuola secondaria di primo grado.
Il racconto delle vicende che legarono l’insigne uomo cultura alla Puglia e, in particolare, ai casati coratini si è sviluppato attraverso cimeli, ricordi e documenti inediti messi gentilmente a disposizione da famiglie locali, principalmente dalla progenie della famiglia Bucci e loro discendenti. L’attualità del pensiero di Imbriani è stato, altresì, esplicitato dalla dott.ssa Anna Poerio Riverso, presidente dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio. Un’ampia sezione è stata dedicata alla storia dell’AQP mediante pannelli esplicativi che hanno illustrato come e quando l’acqua potabile del fiume Sele giunse in Puglia e a Corato, allo scopo di ricordare l’impegno dell’eminente politico campano nel promuovere la realizzazione dell’Acquedotto Pugliese.
Una iniziativa che fa parte integrante del più ampio progetto “Per una Corato eco-sostenibile” – che vede coinvolti soggetti collaboratori come il Comune di Corato, l’I.C. Tattoli-De Gasperi, l’I.I.S.S. Federico II Stupor Mundi e l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia e soggetti partner, come l’Associazione culturale Agorà 2.0 nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia – per favorire la conoscenza e tutela dell’ambiente e del territorio, secondo quanto previsto dell’Agenda 2030.